La storia di Aurora
Aurora oggi frequenta la scuola e continua il suo percorso al Servizio semiresidenziale
Aurora la mattina va a scuola e due volte a settimana frequenta il Serafico per proseguire il suo percorso educativo e riabilitativo al Servizio semiresidenziale. Arrivata in istituto nel 2016 a soli due anni, oggi la sua vita è fatta di relazioni con i coetanei e di nuove esperienze. Affetta da Cardiopatia congenita complessa e da diversi dismorfismi, poco dopo la nascita è stata colpita da un ictus che ha causato un grave ritardo mentale e motorio. Alla base del suo progetto educativo-comportamentale e riabilitativo c’è la socializzazione resa possibile grazie a un percorso integrato al quale lavora la Asl di riferimento, il Serafico e la famiglia. E così grazie agli educatori e ai terapisti interagisce con l’ambiente e le persone, fa progressi nel campo delle autonomie personali e prende consapevolezza del proprio corpo e di quello che le sta intorno. Il suo carattere deciso emerge spesso anche a casa dove però la mamma il papà, insieme alla sorellina, sanno che tipo di approccio adottare grazie al lavoro multidisciplinare svolto al Serafico che rende la famiglia soggetto attivo da subito. E con lei gli educatori, i terapisti e gli insegnanti.
“Affinché un progetto riabilitativo sia efficacie – spiega l’assistente sociale Michela Bizzarri – è essenziale che ognuno porti la propria professionalità e la trasferisca nel team che segue i bambini. E la famiglia deve essere coinvolta dalle prime fasi per proseguire anche a casa il percorso che permette ai piccoli di acquisire quelle capacità relazionali necessarie per il vivere insieme”.