Non pensare di non poter fare niente per loro: tu invece sei la speranza di questi genitori, che hanno assoluto e urgente bisogno di sollievo, di conforto, di una mano tesa, e chiedono aiuto a gran voce, ma non ricevono dal sistema pubblico risposte tempestive e sono perciò al centro di una vera e propria emergenza sociale. La tua donazione può davvero fare la differenza per loro!
Lasciati soli a orientarsi nel labirinto dei servizi sanitari, mamme e papà di bambini e ragazzi disabili sono sempre più in affanno, non solo dal punto di vista pratico ma anche economico. Accade spesso, infatti, che uno dei due genitori si veda costretto a lasciare il lavoro per assistere il proprio ragazzo e che, con un solo stipendio su cui contare, la famiglia finisca per impoverirsi e per togliere terapie, ausili e dignità al figlio con disabilità, facendo mancare tanto altro ai fratelli.
Il peso insostenibile della cura grava in gran parte sulle spalle delle famiglie, nel nostro Paese. Ma cosa succede se i super papà e le mamme eroiche si ammalano e si trovano nell’impossibilità di prendersi cura dei figli? Solo noi e te, insieme, possiamo dare una risposta a questa domanda. Per questo ti rivolgo questo appello confidando di vederti tornare con noi al fianco di queste famiglie.
La mamma di Valeria, per esempio, da anni non sa cosa voglia dire fare un’intera notte di sonno, senza alzarsi più volte per assistere la figlia, affetta da epilessia e da altre gravi patologie a causa di una meningite contratta in tenera età. Ma ora questa donna si è ammalata e ha una dura battaglia per la vita da affrontare, che comporta lunghi ricoveri: chi pensa adesso a Valeria? È ai genitori come questa mamma che dobbiamo poter dire in modo tempestivo «Eccoci, noi ci siamo».
Per questo l’anno scorso abbiamo avviato il progetto InAiuto, un salvadanaio di “cure sospese” che nel 2022, grazie alle donazioni inviate dagli amici del Serafico come te, ci ha permesso di destinare 108mila euro per dare risposte immediate e concrete, in termini di terapie e accoglienza, alle famiglie povere ed emarginate che affrontano il dramma della disabilità grave. Tu non hai ancora avuto modo di sostenere il progetto, ma ora hai la possibilità di aiutarci a raggiungere il grande traguardo che ci siamo posti: raddoppiare questo fondo.
La tua donazione è decisiva per raggiungere questo obiettivo. Insieme riusciremo così a dare respiro alla mamma di Valeria, accogliendo la figlia per tutto il periodo in cui lei stessa dovrà curarsi, e ad assicurare ai ragazzi con disabilità cure e visite mediche urgenti, con una tempestività che il servizio pubblico non è in grado di garantire e senza che debbano ricorrere a costose strutture private. Le “cure sospese” sono un ponte che colma le distanze tra noi e i “figli dell’abbandono sociale”: sostienilo rinnovando dopo questo lungo silenzio il tuo sostegno alla nostra missione! Ci aiuterai a essere la casa che abbraccia la vita di genitori come la mamma di Valeria, che ci auguriamo si riprenda presto, e dei loro ragazzi.
Grazie di cuore!