I semi germogliano al Serafico
Ormai le fragole non maturano nemmeno più. Perché sono i nostri ragazzi a coglierle appena si accorgono che cambiano colore, entusiasti di provare quello che hanno seminato e coltivato con pazienza e amore. Perché nell’orto dell’istituto Serafico gli ospiti non solo trovano la libertà di muoversi in tutta sicurezza in uno spazio aperto, ma sporcandosi le mani con gli operatori imparano a far crescere quello che poi verrà consumato ai pasti. E maggio sarà il mese delle novità con nuove specie pronte per essere coltivate.
Si potranno cogliere more e lamponi senza spine all’interno dell’orto. I nuovi frutti di bosco sono stati selezionati dalla nostra agronoma in accordo con la nutrizionista. Poi sarà Michele, insieme a Lorenzo, Alessandro, Leonardo e agli altri ragazzi, ad accompagnare il ciclo della vita dal seme alla tavola.
Perché l’orto del Serafico è fruibile da tutti gli ospiti in base alle proprie possibilità. C’è lo spazio riabilitativo accessibile a chi ha problemi motori e dove tutto è a portata di mano. C’è l’orto didattico in cui ogni ragazzo ha il proprio spazio personale per mettere a dimora le specie. E poi c’è la zona pensata per la produzione dove gli ospiti seguono il ciclo delle piante dal seme alla tavola. E per chi non può raggiungere l’orto, è l’orto che entra nelle nostre Residenze grazie ad attività ludiche pensate per ognuno dei ragazzi.